Autore: Gabriella Bernardi

La comunità scientifica chiacchiera con Paolo Nespoli di Gabriella Bernardi Per venti minuti Torino, l’11 marzo scorso, è stata in collegamento diretto con lo spazio. Paolo Nespoli, l’astronauta europeo di nazionalità italiana, galleggiava a trecentocinquanta chilometri dalle nostre teste all’interno della Stazione Spaziale Internazionale. Da metà dicembre, infatti, sta lavorando all’interno dell’unico satellite artificiale abitato, impegnato nella missione chiamata MagISStra.  Questa videotelefonata molto particolare è avvenuta all’interno dell’Alenia nella giovane struttura chiamata Altec, ovvero l’Advanced Logistics Technology Engineering Center, nata nel 2001 per iniziativa di Asi, Alenia Spazio e consorzio Icarus (51% enti locali piemontesi e 49% Alenia Spazio) con…

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Passa da Torino il “Cassini” di Gabriella Bernardi  Esiste un impercettibile filo rosso che lega differenti punti sulla superficie terrestre, ad esempio la città di Torino e Saint Vincent, in Valle d’Aosta, o Bordighera in Liguria? Evidentemente sì. A Torino passa esattamente per il Lingotto e corre parallelamente e vicinissimo alla Via Gian Domenico Cassini. Questa singolare linea immaginaria ha un nome e si chiama meridiano e, se vi siete trovati a passare per Torino lo scorso 28 gennaio, nella piazzetta di fronte a Eataly avrete visto la cerimonia di inaugurazione per la posa dei cartelli e della borchia che…

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Ad Atacama non c’è nulla, neppure l’inquinamento. Il luogo ideale per un osservatorio astronomico di Gabriella Bernardi   Si parla spesso di riscaldamento globale e dell’aumento del biossido di carbonio, ma l’inquinamento può essere anche di tipo luminoso. Provate a domandarlo agli astrofili o a chi studia le stelle, vi diranno che le luci delle città o le illuminazioni stradali non aiutano affatto ad osservare le stelle, l’effetto sarebbe come aver continuamente negli occhi la luce di un faro e tentare di scorgere luci  deboli e lontane di una nave al largo. L’Osservatorio Astronomico di Torino, nato sui tetti di…

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In Via San Donato un museo ricorda una personalità poliedrica dell’Ottocento piemontese  Gabriella Bernardi A Torino, nella commerciale Via San Donato, poco distante da piazza Statuto, si trova un museo ricco di strumenti scientifici, libri e non solo, ma la sua presenza è sconosciuta ai più nonostante sia aperto al pubblico dal 1980. È intitolato a Francesco Faà di Bruno, un piemontese vissuto nel periodo risorgimentale e di origini nobili, una personalità eccezionalmente poliedrica: fu soldato, scienziato, musicista, animatore di opere sociali, giornalista e professore universitario, nonché prete e, dal 1988, pure beato. La visita al museo si può effettuare solo…

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