Autore: Pasquale Nava

Dalle macerie del 1908 alla rinascita con fondi e architetti piemontesi di Pasquale Nava “Questo edificio sacrato al sollievo degli umani dolori / perpetuo attestato di italica fraternità cimentata nell’ora della sventura / i piemontesi decretarono ed eressero”. Così recita la targa marmorea all’ingresso dell’Ospedale “Piemonte” di Messina, costruito proprio dai subalpini dopo il sisma del 1908. La distanza geografica tra le due regioni venne così obliterata dal sentimento più puro dell’essenza umana: la solidarietà. Una comunione di inestimabile valore, specie se calata in una realtà come quella siciliana, deficitaria di risorse e di strutture. Un grido di dolore che destò…

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