Approfondimento scientifico e divertimento per gli studenti piemontesi
di Gabriella Bernardi
Il sito ufficiale del Campus Matematica Fisica Sport (www.campusmfs.it) chiarisce bene di cosa si tratta, ma il passaparola tra studenti e docenti è ancora il veicolo maggiore per la sua diffusione anche se la comunicazione del calendario di questi Campus (ricordiamo, solo in discipline scientifiche) viene diffusa a tutte le scuole italiane.
Come nasce e si sviluppa in Italia quest’idea che ricorda, già dal nome, quelli americani?
Quali sono le materie proposte sia nel campus estivo, sia in quello invernale? Come vengono scelte? Come fate a percepire l’apprezzamento effettivo?
Se uno studente o una studentessa appassionati di matematica o di fisica volessero seguire un vostro campus cosa devono fare? C’è una selezione per essere ammessi?
“Qualsiasi studente delle scuola secondaria di secondo grado, consultando il sito www.campusmfs.it e seguendo la procedura in base al suo livello scolare, potrà scegliere i corsi desiderati e compilare il modulo di iscrizione. Al momento non è prevista una selezione di ingresso”.
“Il campus è strutturato in corsi particolarmente adatti a tutti quegli studenti del biennio e del triennio della scuola secondaria superiore che, incuriositi dai temi più attuali e innovativi del dibattito scientifico, desiderano approfondire argomenti rilevanti della matematica, della fisica, dell’astrofisica e delle nuove tecnologie che non sono comunemente trattati nei corsi scolastici. Il campus offre un’occasione unica di confrontarsi con il mondo della ricerca universitaria in un ambiente intellettualmente stimolante in cui gli studenti potranno conoscere ed interagire con docenti universitari, con ricercatori di chiara fama e con altri studenti che condividono gli stessi interessi scientifici. Nel tardo pomeriggio e dopo cena gli studenti sono coinvolti in attività complementari sportive e ludico-scientifiche come giochi matematici e caccia al tesoro scientifica”.
“Stiamo organizzando per la primavera del 2017 uno “Stage nazionale di formazione docenti di scuola secondaria di secondo grado”che proporrà percorsi didattici a partire dallo studio del Pendolo di Foucault”.
In tutti questi anni di Campus ci sono stati anche fatti curiosi, inaspettati o che vi hanno particolarmente colpito?
“Sono ormai trascorsi dieci anni da quella lontana estate del 2006 quando inaugurammo la prima e dizione del Campus di matematica fisica astrofisica e nuove tecnologie, e tanti sono i ricordi che ci accompagnano, moltissime le persone che abbiamo avuto il piacere di incontrare e di conoscere. Abbiamo conosciuto studenti
Dal punto di vista organizzativo quali sono le difficoltà maggiori?
“La maggior difficoltà è il contenimento delle spese per non gravare sulla quota di iscrizione degli studenti, non avendo alcun contributo finanziario né da privati né da enti e istituzioni pubbliche”
Avete novità per il futuro o progetti nel cassetto che vorreste sviluppare o ampliare?
“Cercheremo di migliorare e potenziare l’offerta formativa cercando sempre più interazioni con il mondo della ricerca e dell’università. Tutte le proposte già collaudate e future saranno visibili sul nostro sito ufficiale”.