URLANDO FURIOSA
di Rita Pelusio
Giovedì 16 gennaio ore 21
Almese, Teatro Magnetto
Ottavo appuntamento della stagione teatrale Camaleontika di Almese con Rita Pelusio, attrice e autrice che da anni sperimenta un teatro che sa essere al contempo comico e civile, che porterà sul palco di Almese “Urlando furiosa”, spettacolo in cui la protagonista è un’eroina all’incontrario, piena di dubbi, in crisi e perennemente bastonata dalla realtà.
Lo spettacolo viene presentato in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, è stato scritto da Rita Pelusio, Domenico Ferrari, Riccardo Piferi, Riccardo Pippa, coprodotto da CMC – Nidodiragno / PEM Habitat teatrali e vede in scena la sola attrice milanese con la regia di Riccardo Pippa.
Giocando con l’immaginario dell’epica Rita Pelusio ci presenta Urlando, un’eroina inconsueta e intollerante al senno, che viene esiliata sulla Luna, luogo dove finiscono le cose perdute.
Urlando si sente proprio cosi, persa. Forse avrebbe fatto meglio ad accettare il senno terrestre che ha sempre rifiutato. Attraverso le sue riflessioni e il racconto delle sue battaglie perse, Urlando si interroga sulle contraddizioni del presente e si chiede se ha ancora senso credere nell’incredibile, sfidare il cinismo e la disillusione, immaginare il futuro con più incanto.
Biglietti: posto unico 12 euro
I prossimi appuntamenti della stagione
Il 6 febbraio è in programma “A night with Gaetano Pellino e Soul Sarah”, concerto in cui con le chitarre, la voce blues e le infinite sfumature di Gaetano Pellino incontreranno la magica voce di Soul Sarah.
Il 29 febbraio è in programma “Nina / Un soggetto per un breve racconto” della compagnia Eccentrici Dadarò, vincitore del Premio Nazionale Calandra 2013 per il Migliore Spettacolo e Migliore Attrice a Rossella Rapisarda.
Il 12 marzo la compagnia Teatro C’art presenta “Rosa” con Teresa Bruno e regia di André Casaca, uno spettacolo provocante e comico con una donna clown che si rivela in tutte le sue forme, sostenuta nel suo sbocciare dall’arte del flamenco.
Il 21 marzo è dedicato ai detenuti alla ricerca di una nuova vita, oltre e dopo il carcere, con frate Beppe Giunti autore di “Padre nostro che sei in galera” e “Amunì” delle compagnie Voci Erranti e Compagnia dei detenuti del Carcere di Saluzzo, spettacolo che parte dalla riflessione dei detenuti sul tema della paternità, dell’essere contemporaneamente figli e padri, padri assenti e figli difficili…