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Metamorfosi. Rassegna estiva di spettacoli serali alla Reggia di Venaria, 2 luglio-3 agosto

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METAMORFOSI
rassegna estiva di spettacoli serali alla reggia di Venaria
2 luglio-3 agosto
Venaria, spazi esterni della reggia

Per anni ha rappresentato un appuntamento fisso nel calendario culturale piemontese, ma in questo 2021 il cartellone estivo degli spettacoli serali della Reggia di Venaria assume un significato del tutto inedito, segno di una riconquistata e ambita normalità dopo i sofferti mesi di emergenza pandemica. Torna infatti la rassegna dell’estate alla Venaria Reale, che con l’evocativo titolo “Metamorfosi” animerà dal 2 luglio al 3 agosto gli spazi esterni della Residenza Sabauda – in particolare i Giardini e il Cortile delle Carrozze – con concerti, performance di danza ed esibizioni teatrali.
Frutto della collaborazione fra il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, la Fondazione Piemonte dal Vivo, coordinatore artistico della manifestazione, la Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa, la Filarmonica TRT e la Fondazione Via Maestra di Venaria Reale, l’intenso programma di 39 spettacoli segue il filo conduttore della proposta culturale 2021 della Reggia di Venaria, ispirata al tema Green e interamente dedicata al rapporto tra uomo e natura, alla sostenibilità ambientale e alla valorizzazione del paesaggio. Un’offerta artistica multiforme, pensata come ideale completamento di una visita alla Reggia, ai suoi Giardini e alla concomitante mostra – aprirà al pubblico il 22 giugno – “Una infinita bellezza. Il paesaggio in Italia dalla pittura romantica all’arte contemporanea”, con 200 opere, fra dipinti, sculture e installazioni, frutto dell’attenzione e della passione che tanti artisti hanno dedicato all’ambiente naturale e al paesaggio della Penisola.
Il fenomeno naturale di adattamento alle alterazioni dell’habitat, attraverso la capacità di taluni organismi di mutare la propria forma, appare metafora quanto mai calzante dell’attuale momento storico: “Metamorfosi” si propone quindi come simbolo non soltanto della trasformazione affrontata nella vita personale e sociale, ma anche della rinascita dei luoghi della cultura e della Reggia di Venaria in particolare, capace in questi mesi di reinventare sé stessa e oggi impegnata ad evolversi e a ripensare la propria offerta andando “oltre la propria forma” (meta-morphé) e confermando la propria identità.
Quello approntato per “Metamorfosi” si presenta come un palinsesto composito, a carattere multidisciplinare, con spettacoli che ogni martedì, giovedì, venerdì e sabato, si svolgeranno in una pluralità di luoghi esterni della Reggia, appositamente individuati per ciascuna tipologia di esibizione, con l’obiettivo di offrire la massima fruizione degli spazi all’aperto per assecondare la voglia di outdoor degli spettatori dopo i lunghi mesi di isolamento. Anche la scelta di orari differenziati, in grado di soddisfare le esigenze di un pubblico eterogeneo, risponde a tale intento, per regalare di nuovo il piacere di concludere una giornata vivendo esperienze culturali fuori casa.
A partire dal 2 luglio, infatti, proprio in occasione di Metamorfosi, la Reggia di Venaria cambia orario, aprendo dalle ore 14 alle 22 dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 22 il sabato e dalle 10 alle 19.30 la domenica.
In particolare, nelle giornate del venerdì e del sabato la programmazione proporrà esibizioni dal tardo pomeriggio fino a sera. Si inizia alle ore 18.30 con i concerti di musica classica dei giovani talenti dell’Unione Musicale di Torino che accolgono lo spettatore a Cascina Medici, spaziando tra una pluralità di generi e autori: da Bach a Čajkovskij, da Gershwin a Piazzolla, fino a Mozart, Chopin, Fauré. Il Giardino delle Rose si anima invece alle ore 19.30 con la danza contemporanea, proponendo temi diversi in connubio con il paesaggio che l’accoglie: un inno all’acqua con SinfoniaH20 di Tecnologia Filosofica; una performance multidisciplinare per entrare in contatto con il pubblico con i danzatori di EgriBiancoDanza impegnati in Lo spazio dell’anima; un tableau vivant in movimento in relazione al paesaggio con Garden di Balletto Teatro di Torino; l’installazione MAD Museo antropologico del danzatore di Balletto Civile con dieci danzatori in una teca/serra; e infine i due lavori della compagnia Arearea dedicati alle Quattro stagioni.
Sempre il venerdì e il sabato, alle ore 19.45, i Resti del Tempio di Diana sono invece i protagonisti degli appuntamenti ispirati alle Metamorfosi di Ovidio messi in scena da TPE – Teatro Piemonte Europa: cinque produzioni inedite e in prima assoluta, espressamente ideate e allestite site specific per i Giardini della Reggia, per celebrare la loro piena riapertura con la ripresa degli spettacoli dal vivo. Ogni spettacolo sarà costituito da una riflessione affidata a un diverso artista che indaga la contemporaneità dei miti senza tempo contenuti in Ovidio incrociando i linguaggi del teatro, della poesia, della musica e gli infiniti riferimenti alle arti figurative e agli archetipi psicanalitici. Unica eccezione la poesia di Mariangela Gualtieri che creerà per gli spettatori una collana di preziosi versi legati al concetto cosmico di metamorfosi e all’enigma della Natura.
Il progetto Metamorfosi. Ovidio e altre storie è stato ideato da Valter Malosti proprio in funzione della riapertura estiva e del ritorno del teatro negli spazi della Reggia, sede in cui lo stesso Malosti con TPE, come nelle altre Residenze Sabaude, si sono tradizionalmente cimentati. Anche in questo caso la scelta dell’ora e del luogo non è accessoria, ma è essa stessa parte costitutiva degli spettacoli. L’orario preserale – quando le ombre si allungano, danno spessore alle forme e trasformano le sembianze generando doppi e mutanti – è perfetta per l’immersione nella dimensione mitica della natura en plein air senza la violenza della luce artificiale, proprio nel luogo in cui sorgeva il tempio dedicato a una protagonista assoluta del pantheon boschereccio di Ovidio: Diana, dea della luna e della caccia. Uno scenario in cui acqua e pietre, piante e fiori, elementi minerali e vegetali, natura e artificio umano si raccolgono in un disegno geometrico al tempo stesso remoto e contemporaneo. E le storie di umani dalla doppia natura maschile- femminile, trasformati in piante, inghiottiti dall’acqua e rinati come fiori promettono un’esperienza di grande coinvolgimento emotivo.
Suggestiva cornice degli spettacoli del martedì e del giovedì è il Cortile delle Carrozze, sede del palco su cui si susseguiranno momenti di musica sinfonica e di teatro, con una parentesi dedicata alla danza. Tre i grandi concerti in programma, affidati alla Filarmonica TRT, che vedranno salire sul podio Maxime Pascal, Felix Mildenberger e Gianandrea Noseda. Nel primo appuntamento “Il Sogno” il maestro Pascal guiderà l’orchestra in un coinvolgente repertorio: alle atmosfere impressioniste e mitologiche del “Prélude a l’Après-midi d’un faune” di Claude Debussy, seguiranno le fiabe d’oriente de “Le mille e una notte” descritte nella celebre suite sinfonica “Shéhérazade” di Rimskij-Korsakov. Con il maestro Mildenberger ci si immergerà nell’“Enigma”: “La Moldava” di Smetana e la freschissima quanto poco nota suite dal balletto “Les Biches” di Francis Poulenc apriranno un programma incentrato sul green e la sostenibilità, coronato dal mistero di un grande capolavoro romantico come “Enigma Variations” di Edward Elgar. Infine, un concerto di valenza internazionale, con il maestro Noseda impegnato nell’innovativo “Concerto a Sorpresa”, un format amatissimo dal pubblico nato in collaborazione con Filarmonica TRT.
La danza è protagonista dell’appuntamento con la compagnia internazionale Hervé Koubi che si esibirà in Boys don’t cry per sette danzatori: costruito sulla base di un testo originale di Chantal Thomas attorno a un’improbabile partita di calcio, lo spettacolo è un messaggio sulla libertà di essere sé stessi al di là di ogni condizionamento, superando i pregiudizi di genere.
Negli altri martedì e giovedì, una carrellata con i protagonisti dello spettacolo dal vivo in Italia: Marco Paolini in Teatro tra Parentesi con il sapiente uso della parola porta in scena “un’intima antologia di storie che vengono dal mio repertorio ma anche dall’ultimo spettacolo che non è mai andato in scena per via del coprifuoco dovuto al Covid 19”. Federico Buffa accompagnato dagli ormai consolidati collaboratori Marco Caronna (chitarre, voci, percussioni) e Alessandro Nidi (pianoforte, tastiere) torna sulle scene con il nuovo lavoro Amici Fragili, dedicato dell’incontro tra Gigi Riva e Fabrizio De Andrè; un altro ricordo è quello di Elio a Enzo Jannacci con Ci vuole orecchio mentre Stefano Massini trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con L’alfabeto delle emozioni. Chiude la rassegna Ascanio Celestini con La Ballata dei senza tetto, un racconto dedicato agli ultimi, ai dimenticati, intrecciando storie, improvvisazioni e brani dei suoi spettacoli.
Orari Reggia di Venaria dal 2 luglio al 3 agosto: martedì – venerdì ore 14-22, sabato ore 10-22, domenica ore 10-19.30
Costi: Gli spettacoli presso il Giardino delle Rose e Cascina Medici del Vascello sono compresi nel prezzo di qualsiasi biglietto d’ingresso alla Reggia di Venaria.
Spettacoli presso i Resti del Tempio di Diana: Intero 18 € ridotto 15 €
Concerti della Filarmonica TRT presso il Cortile delle Carrozze: Intero 20 € ridotto 15 €
Altri spettacoli presso il Cortile delle Carrozze: Intero 18 € ridotto 15 €
Info: www.residenzereali.it www.lavenaria.it

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