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OnLIVE. Un mese dedicato allo spettacolo dal vivo ibridato alle nuove tecnologie dal 4 al 28 febbraio

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OnLIVE
un mese dedicato allo spettacolo dal vivo ibridato alle nuove tecnologie
4-28 febbraio

Già nel 2020 la Fondazione Piemonte dal Vivo aveva ideato onLive, una sfida digitale per provare ad abbattere il confine fra onsite e online nel periodo di lockdown imposto dalla pandemia: un palinsesto digitale con contenuti originali, proposte multidisciplinari fruibili gratuitamente su smartphone, pc, tablet, ma anche il progetto speciale Segnale d’Allarme in smart watching in collaborazione con le librerie indipendenti piemontesi.
La Fondazione ha deciso di rilanciare il progetto e farne una traiettoria stabile da affiancare alla programmazione classica nei teatri del Piemonte. La nuova progettualità propone, quindi, spettacoli che sfruttino le nuove tecnologie – dal VR allo smartphone, alle videoinstallazioni, dall’utilizzo di sensori al gaming – in contesti teatrali e soprattutto extra teatrali, per favorire l’avvicinamento di nuovi pubblici, valorizzare il patrimonio culturale territoriale esistente e favorire nuove forme di accesso e fruizione delle performing arts sull’intero territorio regionale.
La realtà virtuale, nel nuovo spettacolo firmato da Infinito/Gold Production con protagonista Elio Germano, cala il testo pirandelliano “Così è (se vi pare)” nella società moderna, dove “spiare” l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei nuovi media. Evento inaugurale al Museo Nazionale del Cinema di Torino, dove sarà possibile seguire in diretta streaming la conversazione tra Elio Germano e il professore Arcagni, lo spettacolo Così è (o mi pare), Pirandello in VR sarà poi a Venaria al Teatro Concordia il 5 febbraio, a Vercelli all’Officina Anacoleti il 6 febbraio, per poi tornare nuovamente a Torino per una replica speciale al Liceo Berti di Torino il 10 febbraio al mattino in collaborazione con la rassegna Concentrica.
Dal 16 al 21 febbraio, il Museo Nazionale del Cinema ospiterà Hydrocosmos, un film in VR diretto da Milad Tangshir prodotto da Tecnologia Filosofica in co-produzione con Coorpi e in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo.
Altra esperienza che utilizza la VR è La Stanza, produzione Asterlizze, in programma ad Arquata Scrivia (Al) dal 23 al 27 febbraio alla Casa Gotica.
Il 26 febbraio a Novara, alla Spazio Nova, attraverso le vibrazioni trasmesse dai battimenti binaurali e la realtà virtuale, viene esplorata una nuova modalità performativa di cui lo spettatore è esso stesso parte attiva: Vera, progetto di Fluxlab, è un nuovo concetto di performance artistica in cui attraverso l’interazione fra realtà virtuale e musica si sperimenta un nuovo setting esperienziale. Come in una sorta di happening collettivo, agli spettatori verrà chiesto di indossare visori oculus per farsi guidare in un viaggio.
Il gaming sarà scoperto ad Asti, allo spazio Fuoriluogo con il progetto Shakespeare showdown, un’esperienza interattiva ideata da Enchiridion in un multiverso shakespeariano per un solo spettatore alla volta.
La danza è una delle arti performative che sta esplorando il mondo delle nuove tecnologie in maniera più evidente. A Vercelli il Museo Borgogna ospita dall’11 al 13 febbraio Coreofonie di EgriBiancoDanza, performance in cui i danzatori della reagiscono a una destrutturazione musicale elettronica de Le sacre du printemps realizzata dai compositori METS- Conservatorio di Cuneo.

COSÌ È (O MI PARE)_ph Nuri Rashid

La danza è protagonista anche a Biella, all’Opificio dell’Arte il 13 febbraio, con Peaceful Places di Margherita Landi e Agnese Lanza, progetto sperimentale che attraverso la realtà virtuale combina l’esperienza fisica e quella emotiva; al Museo del Paesaggio di Verbania Re-Flow di Coorpi (il 19 e 20 febbraio) è una performance che lega danza e intelligenza artificiale, corpi e macchine, trasforma battiti, fiato, sudore e storie in suoni e videoproiezioni in tempo reale, mappandoli direttamente sulle pulsazioni e sui movimenti dei performer e del pubblico.
Dal 25 al 27 febbraio alla Cappella Nuova del Sacro Monte di Orta (No), debutta in anteprima nazionale Il bosco che non c’è, unpercorso di ricerca e co-creazione che, attraverso il linguaggio poetico della performance e della danza, vuole affrontare il tema della percezione nel rapporto con il mondo naturale.
Infine a Collegno (To), dalla Lavanderia a Vapore – centro di residenza per la danza parte l’installazione olofonica site specific Square, ideata da Lorenzo Bianchi Hoesch in collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi: un’esperienza immersiva da vivere con il proprio smartphone e un paio di cuffie, per scoprire la Lavanderia a Vapore e il Parco della Certosa (installazione permanente: è necessario prenotare, per verificare gli orari di apertura, a info@lavanderiaavapore.eu).
A Saluzzo (Cn), le nuove tecnologie saranno l’occasione per affrontare il tema dell’accessibilità: al cinema- teatro Magda Olivero verrà proiettato il 14 febbraio VR Free (We Are Free), un documentario scritto e diretto da Milad Tangshir che pone lo sguardo sulla natura degli spazi della detenzione, descrivendo alcuni momenti di vita all’interno della Casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. Il film raccoglie la reazione di alcuni detenuti durante il loro breve incontro, con video 360° che mostrano la vita fuori dal carcere. Il 21 febbraio lo spettacolo Segnale d’Allarme – La mia battaglia in VR, firmato da Elio Germano e Omar Rashid, sarà disponibile per i detenuti della Casa di Reclusione R. Morandi di Saluzzo.
Infine, ad Alessandria, in collaborazione con Abilitando Onlus, lo spettacolo Sogno di una notte di mezza estate per la regia di Jurij Ferrini il 17 febbraio al Teatro Alessandrino sarà audio-descritto e accompagnato da un tour tattile per rendere possibile la fruizione alle persone non vedenti.
Durante tutto il mese, saranno, inoltre, previsti alcuni webinar di approfondimento che entreranno a far parte della digital library di Digital Hangar, la piattaforma di attività e di professionisti a disposizione del mondo culturale, per promuovere una visione dell’impresa culturale come economica a tutti gli effetti.
Info: piemontedalvivo.it/onlive

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