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RE-PLAYEsercizi per stare al mondo. Un’interpretazione partecipata dell’Archivio Mai Visti – Palazzo Barolo, 1-30 aprile

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RE-PLAY
Esercizi per stare al mondo. Un’interpretazione partecipata dell’Archivio Mai Visti Pinacoteca del Centro Arte Singolare e Plurale
1 – 30 aprile 2022
PARI, Polo delle Arti Relazionali e Irregolari
Torino, Palazzo Barolo

Nella sede dell’ex Regio Ospizio dei Poveri in corso Unione Sovietica a Torino c’è un tesoro da scoprire, l’Archivio Mai Visti Pinacoteca del Centro Arte Singolare e Plurale della Città di Torino: una collezione formata da dipinti, sculture e video, prevalentemente realizzati da persone con disabilità intellettiva o disagio psichico, autori singolari che hanno tratto ispirazione dalla personale esperienza e non da modelli dell’arte ufficiale.
Sempre più istituzioni scelgono di aprirsi ad attività che favoriscono partecipazione. In quest’ottica, le collezioni museali possono diventare uno strumento per ampliare la fascia del pubblico attraverso il suo coinvolgimento nella creazione di contenuti. Re-Play è un format curatoriale che mette i cittadini e le cittadine al centro della realizzazione di una mostra, proponendo riletture partecipate di collezioni museali e archivi.

Opera di Girolamo Della Malva

Dall’incontro di queste due realtà nasce Esercizi per stare al mondo. Un’interpretazione partecipata dell’Archivio Mai Visti Pinacoteca del Centro Arte Singolare e Plurale. Si tratta di un percorso espositivo condiviso – sostenuto dalla Fondazione CRT, da sempre in prima linea nell’incoraggiare la cultura in ogni sua declinazione e nel realizzare i valori della piena inclusione e fruizione – in cui curatori e curatrici sono persone estranee al mondo dell’arte che, grazie alla loro visione originale e libera da condizionamenti, contribuiscono ad arricchire di significati inaspettati questo patrimonio di immagini.
Partendo dalle opere presenti nella Pinacoteca, il gruppo è stato accompagnato allo studio della collezione attraverso un lavoro di mediazione, fino ad arrivare alla creazione della mostra. Per ampliare il livello di partecipazione e fornire ancora più originalità interpretativa, a questo processo si è affiancato quello della biografia teatrale attraverso cui i partecipanti narrano al pubblico il percorso espositivo a partire dal proprio vissuto. L’esposizione è infatti accompagnata da specifici momenti performativi fatti di racconti e storie che restituiscono memoria immaginifica alle opere e contribuiscono a dar loro un “senso rinnovato”.
La mostra
Cos’hanno in comune le opere dell’Archivio Mai Visti Pinacoteca del Centro Arte Singolare e Plurale? Qual è il tema portante su cui costruire un percorso espositivo? Queste sono le domande da cui è partito il gruppo di lavoro. “Ripetizione, serialità, ossessione… Ecco alcuni dei temi che sono immediatamente emersi analizzando le opere” spiega Lorena Tadorni, curatrice del progetto. I partecipanti sono stati subito colpiti dalla reiterazione dei soggetti e degli schemi compositivi di questi lavori, insieme al desiderio incessante degli artisti di esprimere il proprio mondo attraverso una pratica quasi ossessiva”. Così sono nati il tema e poi il titolo della mostra, Esercizi per stare al mondo, in cui l’espressione artistica continua e ripetitiva è intesa anche come una fortissima necessità esistenziale.
Gli artisti
Gaetano Carusotto, Alberto De Luca, Enrico De Petris, Giacomo De Vito, Girolamo Della Malva, Giuseppe Iurmanò, Antonino Mancuso, Luca Romano, Francesco Rusinà, Antonio Sale, Aldo Turco, Silvio Vaudano.
Il racconto delle opere
Osservare, comprendere, immaginare, leggere nell’opera d’arte evocazioni e frammenti del proprio vissuto. Così i/le dodici protagonisti/e del laboratorio, uno/a per ogni autore, si sono avvicinati/e a questi lavori, per poter interpretare, restituire e illuminare “in modo pieno” il senso profondo della relazione tra coloro che creano e coloro che poi la vivono: i visitatori della mostra. Nel percorso espositivo – in date e orari dedicati – accadranno storie, evocazioni, micro eventi nati da questa ricerca tra opera, autore e immagini di vita vissuta.
Palazzo Barolo – via Corte d’Appello 20/C, Torino
Orari mostra: dal martedì al venerdì ore 15-18; sabato e domenica ore 14:30-19. Lunedì chiuso
orari e date performance racconto delle opere: 1 e 2, 8 e 9, 14 aprile aprile ore 18 con prenotazione obbligatoria a questo link o inviando una mai a infochoroscomunita@gmail.com
laboratori didattici prenotazione al link https://laboratori_re-play.eventbrite.it
Info: www.operabarolo.it
Ingresso libero a mostra, performance e laboratori

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