Autore: Redazione

PREMIO PIEMONTE MESE I giovani scrivono il Piemonte Grande successo della nona edizione   di Irene Sibona Mercoledì 13 gennaio 2016 si è svolta presso la Sala Viglione di Palazzo Lascaris la premiazione dei vincitori della nona edizione del Premio Piemonte Mese, organizzato dall’Associazione Culturale Piemonte Mese e rivolto a giovani fra i 18 e i 35 anni. Ottima, come sempre, la risposta del pubblico all’iniziativa. Come era già accaduto in precedenti occasioni, la pur ampia Sala Viglione non è riuscita a contenere tutti, e per evidenti motivi di sicurezza parecchie persone sono state fatte accomodare in altre sale e…

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Una volta era un dolce povero, oggi lo si definirebbe vegano e salutista di Carolina Quaranta Pur essendo molto varia, la tradizione alimentare piemontese si basa su pochi e stabili denominatori comuni: proporre sempre piatti ricchi e sostanziosi, che non prescindono da carni e derivati animali. Esempi emblematici si trovano nella calorica bagna cauda, passando poi agli agnolotti e citando infine il famosissimo fritto misto; questo si deve in parte al clima della regione e alla sua cultura, che deve alle montagne il rigido freddo invernale e alle vaste pianure la grande presenza di allevamenti; anche i dolci beneficiano di questa…

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La ritirata di Russia nel diario di un soldato semplice di Franco Galvagno Alle ore 23 del 31 luglio 1942 la tradotta con un lungo fischio lasciò Borgo San Dalmazzo con il suo carico di giovani per una guerra già persa in partenza e pochi di quella tradotta rividero ancora Borgo San Dalmazzo, del gruppo di amici solo io ritornai avendo fatto tutta la ritirata, e un altro che per fortna, e dico proprio fortuna, era rimasto ferito rientrando in Italia un po’ prima della ritirata. La tradotta viaggia ormai nel oscurità, e vicino a me ci sono due amici; uno…

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La storia del lnguaggio e del costume negli antichi atti notarili    di Andrea Musazzo        Quando pensiamo ad antichi atti notarili immaginiamo, non a torto, qualcosa di tecnico, formale e per lo più noioso. Sono in molti a stupirsi nello scoprire che quegli stessi documenti, magari dimenticati per secoli, portano a galla notizie interessanti non solo dal punto di vista dello storico di professione, ma anche del linguista e, molto più semplicemente, di chiunque sia disposto ad ascoltare la voce del passato. Anche il Piemonte è ricco di archivi storici e di biblioteche dotate di importanti fondi antichi. Per dare…

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Wanteat: il formaggio diventa social di Lorenza Castagneri Dalla tavola allo schermo del telefonino. Anche formaggi, salumi e dolci tipici piemontesi hanno il loro social network: si chiama Wanteat e nasce grazie a un’omonima applicazione per iPhone. Il suo sviluppo rientra nel progetto di ricerca triennale “Piemonte” (acromino di People Interaction with Enhanced Multimodal Objects for a New Territory Experience), vincitore del bando Ict Converging Technologies 2007, che vede impegnati quattro soggetti: il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, Telecom Italia, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Slowfood. Wanteat è in grado di riconoscere i circa quaranta Prodotti del Paniere…

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Portato da un viaggiatore ottocentesco, l’esotico fiore ha trovato nelle peschiere poirinesi un ambiente ideale di Gabriele Pieroni Ciò che il Signore toglie, il signore dà. A Ceresole ha tolto l’acqua, scarsissima d’estate. Ma ci ha donato un terreno impermeabile, argilloso, con cui possiamo raccoglierne le stille. Questa è la terra  delle peschiere, dove le tinche guizzano fra il granoturco. E questa è la terra del fiore sacro dell’Oriente: la rosa del Nilo, che cresce solo qua”. Le chiama rasatà Francesco Pennazio le immense distese di campi riarsi dal sole che separano Ceresole d’Alba da Torino. Usa il piemontese per sottolineare la difficoltà di…

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Un’altra  industria che il Piemonte non ha più di Simone Schiavi Sferraglia nella nebbia”, si sarebbe detto un tempo; sennonché adesso, a Torino, perfino la nebbia pare scomparsa insieme a tante fabbriche. Non è arancione, non è grigio metallizzato, non è nemmeno verde ma è bianco e rosso, o per meglio dire: rosso e crema. È un tram, per la precisione. Si chiama 116, è nato nel 1911 per festeggiare il primo cinquantenario dell’Unità d’Italia e compie dunque un secolo di vita. Oggi il 116 è la più antica testimonianza esistente di un’industria, quella delle costruzioni tranviarie, un tempo fiorentissima in…

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Parente povero delle patate, nato nelle praterie d’America, il topinambour ha un sapore unico ed è un ingrediente versatile e raffinato Manlio La Rotonda  No, non ne abbiamo di Jerusalem Artichoke – ho risposto così al mio ospite americano, immaginando chissà quali incredibili esotismi dietro ad un Carciofo di Gerusalemme. Roba da americani. I mercati dei contadini, qui, non conoscono nient’altro che non sia stato mangiato almeno dalle altre tre generazioni precedenti. Certo non avremo né Bok choy né Kohlrabi ma perlomeno sono sicuro di cosa si vende e cosa no nell’inverno torinese. Cocciuto, l’americano mi mostra una foto, e…

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NOVALESA L’Abbazia dei SS. Pietro e Andrea Testo di Franco Caresio Foto Lucilla Cremoni Poco sopra Venaus, l’abbazia dei SS. Pietro e Andrea a Novalesa sorge su una modesta altura non distante dal torrente Cenischia, quasi ai piedi del Moncenisio, quindi nella parte terminale della valletta che sbocca in quella della Dora Riparia, alle spalle di Susa. Della sua fondazione, risalente al 726, si conserva l’atto originario con le firme di Abbone, governatore di Susa e della Moriana (regione a cavallo delle Alpi, parte del regno dei Franchi) e di esponenti del clero locale. L’abbazia rispondeva a esigenze religiose ma…

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Valentino Airoldi, il padre della solid body di Lucilla Cremoni Fender o Gibson? Se non vi interessa il rock – quello vero s’intende, non la robetta e robaccia da talent show – questi nomi non vi dicono nulla. Se invece lo amate il vostro cuore avrà già fatto una capriola perché quei nomi sono quelli delle più leggendarie chitarre elettriche, a ciascuna delle quali corrisponde una tifoseria/scuola di pensiero il cui profeta – più o meno involontario, di certo mai inconsapevole – è questo o quel Nume del rock che ha trasformato uno strumento musicale in un oggetto di culto. E chi non prova…

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