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Le foto di Leonardo. Alta definizione e divulgazione a Fossano fino al 3 febbraio 2019 – di Irene Sibona

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Leonardo opera omnia. Tutte le opere di Leonardo in alta definizione e a grandezza naturale
Fino al 3 febbraio 2019 a Fossano

di Irene Sibona

Quello che dà fastidio è il titolo, perché sa di presa in giro. Se sei in auto o sul tram, o stai andando di fretta e il cartellone è dall’altra parte del corso le uniche due cose che fai in tempo a vedere chiaramente e che ti restano impresse sono il titolone col botto e il luogo: Leonardo opera omnia a Fossano. Una cosa del genere sarebbe la Mostra del Secolo presente e di qualcuno di quelli passati, e con tutto il rispetto per la bellezza e la vivacità culturale della città degli Acaja, sarebbe roba da Berlino, Parigi o Londra. E poi se ne parlerebbe da mesi ovunque, non si verrebbe a sapere dai cartelloni per strada o da una cartella stampa.
Evidentemente, c’è il trucco. E non può essere nemmeno la solita mostra “Grande Nome e la sua scuola” – leggasi: un disegnino di Grande Nome e duecento croste di suoi veri o presunti allievi. Perché ci sarebbe comunque un lavoro di Leonardo, e non sarebbe poco a prescindere.
Poi ti ricordi della Caravaggio Experience e capisci tutto. Trattasi di riproduzioni fotografiche. Come in effetti il sottotitolo – in piccolo – spiega: Tutte le opere di Leonardo in alta definizione e a grandezza naturale.
Diciassette opere celeberrime sparse fra i principali musei del mondo:L’Annunciazione eL’Adorazione dei Magiora agli Uffizi; Madonna col Bambino o Madonna del Garofano(Alte Pinacotek, Monaco);Ginevra de’ Benci (National Gallery of Art, Washington); San Girolamo penitente (Musei Vaticani); Madonna col Bambino o Madonna Benois(Ermitage); Dama con l’ermellino(Cracovia); la Vergine delle Roccedella National Gallery di Londra; il Ritratto di Musico(Pinacoteca Ambrosiana, Milano); il Cenacolo(Refettorio di Santa Maria delle Grazie, Milano);Testa di fanciulla o La Scapigliatain terra d’ombra e biacca su tavola custodita alla Pinacoteca Nazionale di Parma. E ben sei capolavori esposti al Louvre: Ritratto diDama o La Belle Ferronière;Ritratto di Donna o Monna Lisa;Vergine delle Rocce; San Giovanni Battista; Bacco; Sant’Anna, la Madonna, il Bambino con l’agnello.
Il percorso espositivo si articola in tre sedi – il Castello degli Acaja, il Museo diocesano e la chiesa della SS. Trinità – e come spiegano gli organizzatori “grazie all’utilizzo di sofisticate tecniche digitali ed a un sapiente uso delle luci, il visitatore viene virtualmente collocato di fronte all’opera originale, arrivando a vivere l’esperienza emozionale che la fruizione dei grandi capolavori suscita. Acquisite con il contributo di numerosi fotografi professionisti e successivamente sottoposte a controllo e restyling, le riproduzioni sono conformi agli originali e in altissima risoluzione. Sono inoltre dotate di un sistema di retroilluminazione sofisticato che, permettendo di regolare l’intensità luminosa e la temperatura di colore, garantisce una resa ottimale nei diversi ambienti”.
Insomma, non è certo una mostra per chi va a vedere un capolavoro universale non tanto per vedere cosa raffigurama soprattutto per vivere l’emozione un po’ feticista ma impagabile di trovarsi al cospetto di un’opera fisicamente creata dal Genio.
Però il curatore è Antonio Paolucci, un nome che è garanzia di rigore scientifico e alta divulgazione, perciò possiamo smettere di storcere il naso e fare altre considerazioni. La prima, ovvia, è che radunare, seppure virtualmente, opere che non sarebbe materialmente possibile esporre assieme in originale, ha un innegabile valore divulgativo di base.
La seconda è che, paradossalmente ma non troppo, chi vuole osservare tutti i dettagli di un’opera in santa pace può farlo più agevolmente in un contesto come questo che sgomitando vanamente fra i balenghi che si accalcano davanti alla Gioconda senza altro interesse se non quello di farsi un selfie davanti al quadro più famoso del mondo e senza altro risultato se non disturbare i visitatori davvero interessati all’arte.
Soprattutto, il valore culturale di un’iniziativa di questo genere – la seconda di una serie che proseguirà l’anno prossimo, quando il soggetto sarà Raffaello – risiede negli eventi collaterali di vario genere e livello e che coinvolgono anche le scuole e gli operatori culturali.
Gli appuntamenti comprendono Lectio Magistraliscon la partecipazione di Paola Salvi, docente alla’Accademia di Brera e una delle massime studiose di Leonardo a livello internazionale.
La mostra parallela INleONardo, dedicata a Leonardo scienziato e inventore, coinvolge il Pom Lab dell’Istituto Vallauri di Fossano,e il cui scopo è far dialogare gli strumenti dell’oggi con le idee di Leonardo.La mostra, allestita negli ambienti sotterranei del castello degli Acaja, presenta prototipi realizzati con tecnologie moderne partendo da disegni leonardeschi.
Giovedì 25 ottobre alle 20 alla chiesa della SS. Trinità Il Cenacolo di Leonardo: istantanea di un evento, incontroa cura di Mons. Pierangelo Chiaramello con la partecipazione di “Voci fuori dal coro” del M° Beccaria.
A novembre si svolge Attraverso Leonardo… arte, fede e musica. Il quartetto d’archi della Fondazione Fossano Musica, il diacono Paolo Tassinari e la studiosa Barbara Villosio guidano un percorso di approfondimento su tre dipinti in altrettanti incontri presso la chiesa dei Battuti Bianchi (Largo Camilla Bonardi). Si comincia domenica 4 con L’Adorazione dei Magi; si prosegue domenica 11 con San Giovanni Battistaper concludere domenica 18 con La Vergine delle Rocce. Gli incontri iniziano alle 20,45.
Il calendario completo e aggiornato degli eventi leonardeschi si trova su www.visitfossano.it
Non manca infine un risvolto solidale col progetto Il bello aiuta il buono, Il genio di Leonardo per le scuole di Haiti. Infatti, una parte del costo del biglietto viene devoluta al sostegno del progetto “Nuove energie” promosso dalla Ong Progettomondo.mlal per dare orti e tecnologie di energia rinnovabile alle scuole di Haiti. Inoltre, all’interno della chiesa della SS. Trinità è allestito un corner solidale con libri e oggettistica ispirati alla mostra e con manufatti haitiani. I proventi della vendita saranno devoluti alle iniziative di Progettomondo.mlal e di altre associazioni locali (info: www.progettomondomlal.org)
Castello degli Acaja, piazza Castello, Fossano
Museo Diocesano, via Vescovado 8
Chiesa della Santissima Trinità, via dell’Ospedale 2
Orariovenerdì ore 15-19; sabato, domenica e festivi dalle 10-19
Bigliettiintero 8 euro, ridotto 5 euro, scuole 2 euro

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