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Personali di Luca Pignatelli e Alessandro Scarabello al Museo Ettore Fico fino al 26 giugno

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PIGNATELLI E SCARABELLO AL MEF
11 marzo – 26 giugno
Torino, Museo Ettore Fico

Alessandro Scarabello. Repetition kills
mostra e catalogo a cura di Andrea Busto
Alessandro Scarabello è in assoluto uno dei giovani talenti italiani che può dialogare, in modo paritario, con le avanguardie internazionali contemporanee ed è stato il vincitore nel 2020 del “Premio Ettore e Ines Fico”, che ogni anno viene attribuito dal Mef durante Artissima a un artista che si sia particolarmente distinto sulla scena internazionale.
La mostra Repetition kills, curata da Andrea Busto direttore e presidente del Museo Ettore Fico, è composta da una ventina di grandi oli su tela che rappresentano e testimoniano come negli ultimi anni l’artista abbia saputo coniugare alle forme fantasmatiche di ectoplasmi pittorici la storia e la cultura contemporanea. Evocazioni al limite dell’astrazione, Scarabello convoglia nelle sue opere un’impressionante quantità di informazioni estetiche che vanno da Balthus a Luc Tuymans, da Scipione all’ultimo Tiziano, in cui tutto si stratifica in una stesura al confine tra figurazione e astrazione.
Catalogo a cura di Andrea Busto, testi di Andrea Busto, Davide Ferri, Damiano Gullì e Hans Op de Beeck.
La mostra è realizzata in collaborazione con la galleria The Gallery Apart di Roma.

LUCA PIGNATELLI
mostra e catalogo a cura di Luca Beatrice
Luca Pignatelli presenta una mostra antologica composta da cinquanta opere che coprono l’arco della sua intera carriera, una sorta di “teatro della memoria” frutto di un eterogeneo archivio di tematiche personali e collettive di epoche antiche e contemporanee tutte immagini ricorrenti nella sua vasta produzione. Le opere, installate nelle sale al piano terra del museo, saranno alternate a creazioni site-specific, prodotte in particolare nell’ultimo decennio in cui predomina l’astrazione sulla figurazione. Questa fase più recente del lavoro di Pignatelli, che si potrebbe definire “aniconica”, è fortemente caratterizzata da campiture monocrome e da colori terrosi e sordi su cui però predominano i rossi, da quello cinabro ai verniglioni squillanti. Verranno comunque presentate tutte le tematiche che lo hanno reso celebre dai grandi panorami del mondo industriale del primo Novecento alle prime città meccanizzate, dalle ciminiere con i fumi scuri ai paesaggi urbani sempre più congestionati, dagli aerei da combattimento alle navi da guerra. Saranno inoltre presenti in mostra le figure appartenenti alla cultura classica della Grecia antica e della Roma imperiale, teste scultoree, statue e divinità mitologiche.
La mostra è curata da Luca Beatrice e realizzata in collaborazione con la galleria Poggiali (Firenze, Milano, Pietrasanta).
In catalogo è pubblicato un lungo dialogo fra l’artista e il critico.

 

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