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Carlo Vidua. A Conzano la dimora che fu della famiglia ospita una mostra permanente sul grande viaggiatore e collezionista

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CARLO VIDUA
Racconti di viaggio di Carlo Vidua conte di Conzano, viaggiatore e collezionista
Mostra permanente
Conzano (AL)

Il percorso espositivo, realizzato nelle sale al piano terreno di Villa Vidua, si propone di riqualificare, con un allestimento permanente, l’antica dimora della famiglia Vidua, acquistata dal Comune. Il complesso architettonico di particolare interesse storico e artistico è situato nella parte alta del centro storico di Conzano ed è stato valorizzato con questo nuovo allestimento grazie al Bando Luoghi della Cultura 2020, promosso dalla Compagnia di San Paolo.
Questo allestimento, afferma il sindaco di Conzano Emanuele Demaria, è chiudere un cerchio iniziato nel 1996 quando l’amministrazione comunale comprò Villa Vidua per farne sia un centro culturale sia un luogo dove far conoscere e valorizzare Carlo Vidua (1785-1830), figura che io stesso avevo cercato di far uscire dell’oblio con una prima mostra organizzata a 200 anni dalla nascita. Questo progetto è altresì frutto di un percorso di rete e collaborazione con altri enti pubblici e non che hanno collaborato negli anni a promuovere la cultura nel territorio conzanese: tra essi il mio ringraziamento va in particolare alla Regione Piemonte, all Museo Egizio di Torino, con il suo direttore Christian Greco, e infine alla Compagnia di San Paolo che con il suo supporto economico ha permesso di portare a termine questo importante intervento di riqualificazione culturale”.
Il percorso espositivo, organizzato con il supporto scientifico dell’Accademia delle Scienze di Torino, presenta in un modo nuovo e accattivante il conte Carlo Vidua e i viaggi che lo hanno reso celebre. Allo storytelling tradizionale, presente nei pannelli a parete e nelle teche che permettono di esporre in modo adeguato il materiale originale proveniente da una collezione privata, si affianca un consistente apparato digitale che, sfruttando strumenti tecnologicamente avanzati, crea un percorso di visita emozionale, immersivo e inclusivo.
I molti documenti e oggetti di Vidua conservati e presenti in altri musei, biblioteche o archivi sono esposti in forma digitale e l’uso di touch screen e visori offre al pubblico la possibilità di sfogliare ed entrare nel suo mondo.
La mostra, curata scientificamente da Roberto Coaloa, da più di trent’anni studioso e biografo di Carlo Vidua, e da Elena Borgi e Chiara Mancinelli dell’Accademia delle Scienze di Torino, si snoda attraverso un racconto che narra l’instancabile vita di Carlo Vidua, dalla nascita a Casale Monferrato nel 1785 ai suoi tre incredibili viaggi che lo portarono nei cinque continenti, fino all’estremo Oriente dove un tragico incidente ne causò una lenta e dolorosa morte nel 1830.
Il viaggiatore piemontese è un solitario studioso e collezionista, che si trova sempre nel luogo giusto al momento giusto: tra il 1819 e il 1820 è in Egitto, in un momento cruciale, e convince Drovetti a vendere la sua collezione al re sabaudo; nel 1821 è tra i primi testimoni della rivoluzione in Grecia; negli Stati Uniti nel 1825 incontra cinque presidenti americani, tra Monticello e Boston; nel 1829, in Cina, quando era impedito agli europei di entrare nel Celeste Impero, acquista un’intera “biblioteca cinese”.
Il percorso permette inoltre, vista la collocazione nella dimora che fu la principale residenza di campagna dei conti di Conzano, di conoscere una personalità che ebbe un ruolo significativo per la storia di questo paese del Monferrato: parliamo di Pio Vidua, padre di Carlo, sesto conte di Conzano e ministro del re sabaudo nel primo governo della Restaurazione.
L’allestimento è stato curato dagli Architetti Bossio e Sicilia (AT Progetti srl) con l’obiettivo di garantire il minor impatto visivo rispetto i volumi architettonici, realizzando un’elegante teoria di pannelli semitrasparenti inframmezzata da espositori contenenti sia i reperti siavideo immersivi su Carlo e Pio Vidua. Il progetto è stato sviluppato su due ordini di scala diversi con modalità fruitive diverse: a scala architettonica, seguendo la conformazione degli ambienti della villa destinati ad accogliere approfondimenti e documenti per momenti di fruizione singola e collettiva; a scala più piccola, quella dell’oggetto, attraverso l’esposizione e della documentazione fisica e multimediale, inclusiva, interpretati come “oggetti da conoscere e scoprire”.
L’efficacia narrativa ed emozionale è stata realizzata dall’Arch. Davide Borra (No Real Interactive srl) facendo “immergere in scala reale” il visitatore nel mondo fantastico della Villa Vidua a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo. Così si incontra Carlo Vidua (interpretato dal conzanese Giacomo Capra) che si rivolge al visitatore illustrandogli il primo dei suoi viaggi, oppure Pio Vidua (interpretato dal casalese Fabio Fazi) distrutto dal dolore alla notizia della morte del figlio adorato. Ma ci si può immergere anche nel “Sogno di Carlo” un video emozionale a 360°, fruibile tramite visori, in cui il Conte di Conzano, dall’alto della torre civica, immagina i mondi lontani che andrà a visitare. Completa l’allestimento multimediale una carta geografica interattiva dei viaggi intercontinentali, con quasi cento tappe consultabili e corredate da una foltissima galleria di immagini storiche.
Il nuovo allestimento è anche un Museo per tutti, ovvero un esempio di ricerca del massimo livello di fruizione inclusiva, seguendo i proposito del “Design for All”, di emanazione europea. Attraverso l’uso di codici QR e del proprio smartphone è possibile accedere ai testi dei pannelli ingrandibili e leggibili dai più comuni lettori vocali, come pure alle traduzioni in lingua inglese, le video-audioguide sottotitolate ed i video in LIS, così da far fruire l’esposizione anche ai pubblici con disabilità fisiche e sensoriali.
La mostra sarà aperta al pubblico ogni domenica pomeriggio o su appuntamento telefonando a: 0142 925132.
Le immagini sono tratte dal sito destinazionemonferrato.it

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