DON GIOVANNI
di Molière – regia Valerio Binasco
Prima nazionale
3-22 aprile 2018
Torino, Teatro Carignano
Valerio Binasco, nuovo Direttore artistico del Teatro Stabile di Torino, è un regista che ha saputo imporre una cifra stilistica di grande originalità, mantenendo al contempo il rispetto per i testi che mette in scena, senza che questo costituisca un ostacolo al coinvolgimento degli spettatori: “Quel che provo a fare, è mettere insieme quello che come regista e attore ho imparato da diverse fonti, dai maestri, dalle esperienze passate. Oggi avvertiamo un’urgenza sacrosanta: ossia di recuperare il rapporto con il pubblico. Per questo, dobbiamo fare l’impossibile per renderci comprensibili, per emozionare ogni spettatore, per non farlo sentire “estraneo” rispetto all’opera”.
La difesa dei principi della religione e delle verità della fede viene assunta da Sganarello (interpretato da Sergio Romano), servitore ridicolo, che svilisce gli argomenti che tocca, inducendo a una caricaturale confusione tra religione e superstizione. Neanche la figura del Convitato di pietra, né il finale morale imposto dalla tradizione, riescono a riequilibrare la propensione degli spettatori verso l’immagine del libertino, immorale ed empio.
Recite: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.45; domenica ore 15.30. Lunedì riposo.
Biglietti: Settore A: Intero 37 euro, ridotto di legge 34 euro; Settore B: intero 31 euro, iidotto di legge 28 euro
Info e vendita on-line: www.teatrostabiletorino.it
Per Retroscena, il progetto realizzato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale con l’Università degli Studi di Torino / Dams – Università degli Studi di Torino / CRAD
mercoledì 4 aprile alle 17.30 al Gobetti, Valerio Binasco e gli attori della Compagnia dialogano con Franca Bruera (Università di Torino) su Don Giovanni di Molière.
Ingresso libero fino a esaurimento posti