BIENNALE DEMOCRAZIA
VI edizione – Visibile e Invisibile
27-31 marzo
Torino, varie sedi
Biennale Democrazia è una manifestazione culturale internazionale che coinvolge i cittadini e in particolare i giovani delle scuole e delle università. Ogni due anni Biennale propone cinque giorni di appuntamenti pubblici con lezioni, dibattiti, letture, spettacoli e performance per riflettere insieme sulle trasformazioni che investono la società e rinvigorire le pratiche quotidiane di democrazia.
I temi
Viviamo in un mondo “ad altissima visibilità”, nel quale il costante flusso di informazioni mediatico e informatico è diventato parte essenziale delle nostre relazioni umane e sociali. Se da un lato oggi abbiamo a disposizione nuovi strumenti per conoscere la realtà, dall’altro la sua comprensione è complicata da fenomeni come la ricerca di popolarità, la chiusura dentro “bolle informative” o la possibilità di condizionare scelte ed emozioni. La società sembra obbedire alla logica della trasparenza, ma sono le esistenze individuali ad essere sempre più scrutate e controllate, mentre vecchi e nuovi poteri invisibili – i giganti del web, la criminalità organizzata, la speculazione finanziaria – agiscono sempre meno alla luce del sole, rafforzandosi. In questo contesto, quale spazio per la democrazia?
Il tema della sesta edizione di Biennale Democrazia è declinato in tre percorsi per offrire una riflessione ampia e articolata a partire da una pluralità di punti di vista.
•Luci e ombre. Immersi in un flusso di comunicazione caotico e dilagante, è sempre più difficile orientarsi. Nell’epoca dell’esibizione, della celebrità, delle emozioni vissute “in diretta”, la realtà assume le fattezze del reality e i mali sociali divengono oggetto di sguardi impotenti. In questo quadro, il ruolo della cultura, dell’informazione e della politica è più importante che mai.
•La società della trasparenza. La politica democratica esige un alto grado di trasparenza del potere: solo poteri che agiscono alla luce del sole possono essere sottoposti al controllo e al giudizio dei cittadini. Di fronte a poteri sempre più opachi e alla minaccia di manipolazione dei big data che sfuggono al controllo democratico, quali strumenti politici abbiamo a disposizione per riaffermare l’esigenza di libertà e di autodeterminazione?
•Dal tramonto all’alba. Abbacinati da troppe luci, paralizzati da ombre e paure, ci stiamo forse rassegnando a vivere come spettatori di un eterno presente, nel quale si annullano la profondità storica e le prospettive future? Di fronte alla crisi sempre più profonda delle democrazie, quali ideali e quali “visioni” di futuro possono preludere all’alba di un giorno nuovo?
I luoghi
Nella sesta edizione, oltre a riconfermare le sedi di prestigio presenti nel cuore della città – tra cui il Teatro Regio, il Teatro Carignano e il Circolo dei lettori – verranno individuati nuovi luoghi nei quali si terranno alcuni degli incontri in calendario; fra questi, l’importante novità è rappresentata dalle Officine Grandi Riparazioni (Ogr), il maestoso complesso industriale di fine Ottocento interamente riqualificato dalla Fondazione CRT e trasformato in nuovo hub della cultura, della creatività e dell’innovazione.
Info: biennaledemocrazia.it, biennale.democrazia@gmail.com