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Il Capitano Noè e la sua Arca di cioccolato – di Irene Sibona

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Da Torino a Roma, passando per l’Acquario di Genova, l’Arca di cioccolato è arrivata ai bambini del Bambino Gesù

di Irene Sibona

Tre cioccolatieri piemontesi e un genovese hanno messo – e lo fanno regolarmente – la loro arte al servizio arcadi una buona causa, e assieme alla Band degli Orsi sono arrivati a Roma con un’arca di Noè fatta interamente di cioccolato e completa di una varietà di animali.
La Band degli Orsi è una onlus genovese che si occupa di dare accoglienza e sollievo alle famiglie dei piccoli ricoverati dell’Ospedale Gaslini, fornendo alloggio ai familiari dei degenti e facendo volontariato nei reparti.
I cioccolatieri piemontesi sono il Capitano Rosso, al secolo Gianfranco Rosso, titolare dell’omonima e storica pasticceria torinese, direttore tecnico e giudice di prestigiosi concorsi, alfiere dell’internazionalizzazione della pasticceria piemontese e collaboratore della rivista “Pasticceria Internazionale”, nonché esperto di forme artistiche di cioccolato; Franco Rossetto, da vent’anni titolare di “Dolce Idea” a Pinerolo, anche lui membro di giurie in concorsi internazionali, didatta e formatore; Blandino Gusella, titolare fin da quando aveva 23 anni della pasticceria di Buttigliera Alta che porta il suo nome, e nel 2006 incaricato dalla Regione Piemonte di rappresentare l’Italia e promuovere il Piemonte che si aprestava a ospitare le Olimpiadi invernali, al Food&Wine festival in Florida.
Il genovese è Antonio Le Rose, che apre la sua prima pasticceria nel 1979 e dal 1996 la trasforma nel “Tempio del Cioccolato”, con ambientazioni in stile maya-azteco. Un tempio di cui è certamente il gran sacerdote, e in cui unisce le sue due passioni, quella per il cioccolato e quella per l’arte, inventando nuove tecniche e nuove forme.
Questa squadra forte e determinata si è messa al lavoro, cominciando con una fase preliminare che si è svolta a Torino nel laboratorio del Capitano Rosso, dove è stata costruita la struttura portante.
Poi i tre maestri cioccolatieri piemontesi si sono spostati a Genova – e non in un posto qualsiasi, ma nella Sala dei Cetacei del grande Acquario. Lì, fra l’11 e il 15 novembre, hanno lavorato davanti al pubblico e assemblato l’arca, che ha doverosamente ospitato un gran numero di animali marini e terrestri, dalle scimmie alle foche, dalle rane ai pinguini alle tartarughe. Senza dimenticare una gallina a far da polena – anzi, come hanno precisato gli artefici, da pollena!
Un lavoro imponente: un metro e sessanta di lunghezza, un metro e venti di altezza, 250 chili di peso – e tutto fatto di puro, ottimo cioccolato!
Una volta pronta, dopo un passaggio nella cattedrale di San Lorenzo a Genova, l’Arca è partita alla volta di Roma e Piazza San Pietro, dove è stata presentata al Papa nel corso dell’udienza del 16 novembre e ne ha ricevuto la benedizione.
L’ultima e più importante tappa del suo viaggio si è svolta quello stesso pomeriggio, quando l’Arca è finalmente approdata all’Ospedale Bambino Gesù di Polidoro, accolta dalla sorpresa e dai sorrisi del personale, dei genitori e soprattutto dall’entusiasmo dei bambini, che nella ludoteca dell’ospedale hanno debitamente espresso la loro meraviglia, e fatto giustizia del cioccolato!

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