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Nickel-Rasma-Toffolini: tre mostre per un decennale. Fondazione 107, dal 20 ottobre al 1 dicembre

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LARA NICKEL: 12 cavalli – omaggio a Jannis Kounellis
FRANCO RASMA: Mehr Licht – a cura di Federico Piccari
NICOLA TOFFOLINI: Tra un picnic e il caos – a cura di Federico Piccari
20 ottobre – 1 dicembre 2019
Torino, Fondazione 107

Fondazione 107 prosegue le celebrazioni dei primi dieci anni di attività espositiva ed è lieta di annunciare un ricco autunno segnato da tre mostre personali. Un trittico articolato e ideale in cui le tecniche della pittura, del disegno e della scultura ridisegneranno lo spazio espositivo consegnan- do al visitatore nuovi strumenti per avvicinarlo alla complessità del contemporano.
La sala centrale ospita 12 Cavalli – Omaggio a Jannis Kounellis, prima personale europea della pittrice americana Lara Nickel (Albuquerque, New Mexico, USA, 1985). Il progetto è un omaggio a Senza titolo (12 cavalli), installazione che nel 1969 Jannis Kounellis presentò presso la galleria L’Attico di Roma: lì il Maestro dell’Arte Povera espose, legati alle pareti, dodici cavalli vivi, orchestrando un’operazione radicale e sovversiva. A cin- quant’anni di distanza, Nickel omaggia quel gesto con la pittura e in particolare con dodici dipinti a grandezza naturale di cavalli su fondo bianco che vengono esposti appoggiati al pavimento e perpendicolari alle pareti. Completamente trasformato in una dimensione labirintica, lo spazio invita lo spettatore a ripensare, sia le peculiarità del mezzo pittorico, sia la figura del cavallo, animale nobile carico di simbologie e da sempre prota- gonista della storia dell’arte. Anche l’architettura dello spazio espositivo si trasforma diventando cornice dell’installazione.
Tra un picnic e il caos è il solo project di Nicola Toffolini (Udine, 1975) in cui l’artista espone una profonda riflessione sul disegno. I lavori di Toffolini sono conosciuti per la precisione analitica e maniacale con la quale il segno solca la carta, espressione di uno sforzo fisico di natura performati- va. Tali lavori connettono il visitatore con la sfera temporale e con quella dedizione al lavoro che è capace di mutare in pura alienazione.
Il grande corridoio di Fondazione 107 si trasforma in una sezione del sottosuolo ed il visitatore avrà la sensazione di camminare attraverso un solco tracciato nel terreno, circondato dalle opere dell’artista in totale immersione.
Toffolini ha come soggetti favoriti le forme naturali e le sue opere scavano la crosta terrestre rivelandone un mondo sconosciuto: in esso il disegno esibisce carattere di indipendenza pura che si impone attraverso complesse immagini dal respiro sia narrativo sia architettonico.
Con orgoglio, Fondazione 107 dedica infine un progetto espositivo al Maestro Franco Rasma (Borgomanero, NO, 1943), autore, sin dagli anni Settanta, di un linguaggio artistico personalissimo e da sempre presentato attraverso il ciclo Mehr Licht (Più Luce ). Ispirandosi a quella che sem- bra essere stata l’ultima frase pronunciata in vita da Johann Wolfgang von Goethe, Rasma orchestra una produzione raffinatissima, scissa tra pit- tura e scultura, presentata in questa occasione con un allestimento che strizza l’occhio ai musei antropologici che raccontano le civiltà antiche. Autentiche protagoniste di questa mostra sono le sculture realizzate in cemento, materiale coriaceo e industriale, sono abbozzi di teste umane sulle quali si innestano forme simboliche di fiori, forbici, rami e case. I dipinti si materializzano di fronte allo spettatore attraverso elementi imprendibili, sono la luce e l’ombra a dividersi lo spazio dando vita alle immagini e creando atmosfere impalpabili. La pittura ad olio è eseguita in modo sapien- te, di matrice minimale, rigorosamente in bicromia. In dialogo con le sculture troveremo i soggetti cari all’artista: i labirinti, gli alberi invasi dal vento dalle sembianze umane, le scale che conducono in luoghi remoti, i cavalli in corsa selvaggia materializzati dalla polvere e dal vento, i gatti dalle sembianze canine con le code che disegnano nell’aria il simbolo dell’infinito e molti altri soggetti. In Rasma troviamo le stesse atmosfere di J.R.R.Tolkien, autore del Signore degli anelli, capolavoro del fantasy scritto tra il 1937 e il 1949, in comune hanno lo stesso percorso, atmosfere e racconti in cui sogno e realtà si fondono. L’autunno di 107 vede protagoniste pittura e scultura, celebra il segno e il disegno: in un’era di crisi e incertezze, forse sono le tecniche più tradizionali ad agevolare la comprensione delle criticità contemporanee. È un mistero che chiediamo di dipa- nare ad artisti di generazioni differenti, ma tutti straordinari nella scrittura di una narrazione densa e coerente.
Fondazione 107 – via Sansovino 234, Torino
Orario: giovedì-domenica ore 14-19
Ingresso: intero 8 euro, ridotto (dai 13 ai 18 anni) 5 euro, gratuito sino ai 12 anni e per i possessori di Abbonamento Musei Piemonte Visite guidate su prenotazione il sabato e la domenica dalle ore 17
Info: Tel. 011 4544474, www.fondazione107.it info@fondazione107.it

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