PAOLO PELLEGRIN
Tra il buio e la luce. Un’antologia
Progetto di Germano Celant, a cura di Annalisa D’Angelo per la Reggia di Venariia
1 ottobre 2020 – 31 gennaio 2021
Reggia di Venaria, Sale delle Arti
Dopo essere stata presentata nel 2018 al MAXXI di Roma -Museo delle Arti del XXI secolo- e nel 2019 in Germania alla Deichtorhallen di Amburgo, la mostra Paolo Pellegrin. Un’antologia viene riproposta dal 1°ottobre 2020 al 31 gennaio 2021 alla Reggia di Venaria.
La rassegna presenta oltre 200 fotografie selezionate dall’archivio personale del fotografo della storica agenzia Magnum Photos. Organizzata in collaborazione con Magnum Photos, la mostra avrebbe dovuto inaugurarsi nella primavera di quest’anno ma, a causa del lockdown dovuto all’epidemia da Covid 19, si è dovuto rimandarla all’autunno. Proprio a seguito degli eventi drammatici degli scorsi mesi, la mostra si presenta ora rinnovata in modo significativo rispetto alle due passate edizioni. Si aggiungono infatti al percorso espositivo un nucleo di scatti che Pellegrin ha realizzato in Svizzera durante il lockdown, inquadrando momenti d’intimità e riflessione a contatto della sua famiglia. Dopo anni trascorsi in zone di conflitto a documentare guerre ed eventi drammatici, la testimonianza di Pellegrin è questa volta un racconto personale dei suoi affetti più vicini.
Non va dimenticato che questa grande Antologia era stata curata dal celebre critico d’arte Germano Celant, l’inventore dell’Arte Povera, la più importante neoavanguardia artistica italiana della seconda metà del Novecento. Celant purtroppo è mancato nell’aprile di quest’anno, proprio per complicazioni dovute al Covid 19 (era nato a Genova nel 1940) e la mostra di Pellegrin rimane tra i suoi ultimi lavori. A Celant si deve la capacità di aver colto le qualità eminentemente artistiche e concettuali di Pellegrin, il suo sguardo così personale che va oltre quello del reportage di documentazione giornalistica. Le fotografie di Pellegrin, per la gran parte in bianco e nero, ci portano “Tra il buio e la luce” – come scrive Celant – dai conflitti armati che dilaniano il mondo, all’emergenza climatica che aggredisce e ferisce la natura e lo stesso uomo, come nel caso degli incendi in Australia.
L’allestimento, ripensato ad ogni tappa della mostra, si presenta nelle sale delle Arti del primo piano della Reggia di Venaria, come un percorso immersivo che ci consente di indagare e comprendere in profondità le scelte e le intuizioni dello sguardo dell’Autore vincitore di numerosi premi internazionali tra cui il Robert Capa Gold Medal Award.
Siamo convinti che anche questa nuova mostra fotografica ospitata alla Venaria Reale troverà il riscontro e l’interesse del nostro pubblico, e per questo motivo teniamo a ringraziare ovviamente l’Autore, Magnum Photos per il prezioso supporto e tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa, in particolare Walter Guadagnini, direttore di Camera – Centro Italiano per la Fotografia che ci ha suggerito l’idea di questo evento prezioso (Paola Zini, Presidente del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude).
Con più di 200 immagini e quattro video, l’intenzione della mostra ospitata alla Reggia di Venaria è di permettere al visitatore di riflettere su alcuni momenti cruciali della storia recente, attraverso gli occhi del fotografo. Le pareti espositive sono prive di testo, per permettere allo spettatore un più forte coinvolgimento visivo. Una brochure cartacea, disponibile all’ingresso, accompagna la visita con didascalie e approfondimenti.
La mostra si chiude con una lunga parete composta di disegni, taccuini, appunti, maquette, diapositive e negativi che raccontano il “making of” dello studio di Paolo Pellegrin. Un vero e proprio happening “site specific”, realizzato dall’autore insieme alla sorella, l’artista Chiara Pellegrin, dove il visitatore può immergersi nella complessità del processo creativo del fotografo.
Info: tel. 011 4992333, www.lavenaria.it