BACH
Compagnia Mal Pelo, María Muñoz
7-8 novembre 2017 ore 20:45
Collegno, Lavanderia a Vapore
Il solo, ideato da María Muñoz e interpretato da Federica Porello, trova una perfetta sintonia di musica e gesto, e una purezza espressiva davvero rara. Lo spettacolo è programmato in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare nell’ambito di Solocoreografico, rassegna a cura dell’Associazione The Very Secret Dance Society, in calendario nella stagione della Lavanderia a Vapore il 26 novembre 2017.
Tra le protagoniste più carismatiche della scena coreografica e della danza contemporanea spagnole, María Muñoz nel 1989 ha fondato con Pep Ramis la compagnia Mal Pelo, che basa il suo lavoro su una costante ricerca di linguaggi diversi.
Bach è considerato il capolavoro della più importante compagnia catalana di danza contemporanea, il Grup de Dansa Mal Pelo. È una coreografia basata su una selezione di brani di J.S. Bach da Clavicembalo ben temperato che María Muñoz ha creato e con la quale ha debuttato nel 2004: da allora lo spettacolo è stato eseguito oltre un centinaio di volte in tutto il mondo. La coreografa ha riallestito il suo celebre lavoro per la danzatrice Federica Porello. Con questo solo il movimento si scioglie tra le note di Bach, arrivando ad una purezza e intensità piene di fascino. Le armonie musicali si traducono in vibrazioni, al punto che la vitalità contagiosa della musica trasporta la danzatrice fino quasi ad entrare in trance. Le variazioni musicali sono incessanti e l’interprete vi si abbandona tra sospensioni, pause e pensieri fugaci, alla ostinata ricerca del piacere per tutti: il discorso scenico è articolato attraverso il corpo e la musica. La presenza della performer si sviluppa all’interno di un puro lavoro di movimento, dove il corpo vibra sotto i colpi della musica, rincorrendo il ritmo in un lavoro accurato che mette in primo piano il movimento nel tentativo di esternare sentimenti intimi, stati d’animo che vanno oltre le note. Un preludio eseguito in solitaria, talvolta danzando in silenzio, al suono della musica che rimbomba solo nella mente, frutto di ricordi, reminiscenze passate. Un’ora di danza, alternata da brevi pause, da spostamenti e cambi di luce che fanno da scenografia all’austero spettacolo, quasi a sottolineare l’importanza primaria costituita dalla danza: un lavoro accurato sul movimento che deve andare oltre l’ambientazione scenica per immedesimarsi totalmente in questo viaggio contemplativo. (Scheda tratta dal programma di Torinodanza 2017)
Biglietti: intero 20 euro, ridotto 17 euro, minori di 35 anni 12 euro, minori di 14 anni 5 euro
Info: www.torinodanzafestival.it