A settembre 2018 la prima edizione si è svolta a Torino, da sempre fucina di innovazione
di Penelope Pattoglio
Obiettivo: costruire una community a livello europeo di neo-imprenditori (o più propriamente startupper) e investitori, dove condividere competenze, promuovere il progresso tecnologico, sociale e culturale e potenziare al massimo le opportunità di sviluppo e di impresa. Questo lo spirito che dal 21 al 23 settembre 2018 ha animato la città di Torino, dove si è svolto il primo European Startup Festival. L’evento internazionale, unico nel suo genere, dedicato appunto al mondo delle startup, per la prima edizione ha scelto il capoluogo piemontese. E non a caso, come commenta l’assessore all’Innovazione Paola Pisano: “Torino diventa un soggetto importante per creare innovazione”, una città capace di attrarre competenze e nuove tecnologie per fornire a aziende e al territorio una grande opportunità di crescita e di valorizzazione delle risorse, oltre che nuove possibilità di fare impresa e creare posti di lavoro.
Organizzato dall’European Startup Association, in collaborazione con la Camera di commercio di Torino, l’Istituto d’Arte Applicata e Design di Torino (IAAD), e la società StarBoost, e grazie al patrocinio della Commissione Europea e della Regione Piemonte, questa kermesse dal respiro internazionale ha contato 37 relatori internazionali e oltre 400 partecipanti. Una tre giorni all’ombra della Mole ricca di eventi, che hanno portato alla luce nuove idee, affrontato svariati temi, dai contributi offerti dalla Comunità Europea alle tematiche di sostenibilità e imprenditorialità, e discusso di tecniche e strategie per sviluppare modelli innovativi, campagne di crowdfunding di successo ed esempi di leadership al femminile. Tante le conferenze, le tavole rotonde su temi specifici, le lezioni da parte di esperti del settore e le testimonianze di imprenditori di alto profilo, tutti rigorosamente in lingua inglese e aperti al pubblico.
L’evento si è quindi rivelato un ottimo strumento per diffondere la cultura dell’universo startup anche con una connotazione divulgativa, rivolgendosi a un pubblico generico e non solo agli addetti ai lavori. D’altronde, il termine startup è ormai entrato nel vocabolario comune per definire un’impresa innovativa – sia essa digitale, artigianale, sociale o legata ad altri settori dell’economia. Il fenomeno è sempre più diffuso nel nostro Paese; basti pensare che si registrano oltre 9.000 startup innovative in Italia, secondi i dati forniti dal Ministero dello sviluppo economico, che riconosce loro un ruolo importante nello scenario imprenditoriale italiano. Soprattutto in Piemonte, dove l’alto numero di iniziative imprenditoriali innovative è testimone dell’obiettivo, da parte della regione, di sviluppare e produrre servizi innovativi dall’alto valore tecnologico. Non stupisca quindi la concreta necessità di mettere in pratica le tante idee valide e avvicinarle al mercato vero e proprio. Perché per far crescere un’idea o un progetto trovare finanziamenti è vitale.
Per questa ragione, durante il festival, trenta startup, selezionate tra più di cento candidature, hanno avuto la possibilità di esporre i propri progetti a una commissione valutatrice, composta da alcuni protagonisti dell’imprenditoria e dell’innovazione, a cui è stato dato il compito di scegliere i vincitori a cui destinare un montepremi di 30 mila euro in servizi, per supportare così la realizzazione e la crescita delle varie idee.
Lapitching competitiondella prima edizione dell’European Startup Festival, ovvero la gara per assicurarsi i premi in denaro e dare visibilità ai propri progetti, è stata vinta da imprenditori operanti nei campi più svariati. Sono inventori e innovatori, ma più che inventare qualcosa di nuovo hanno focalizzato le proprie energie nell’offrire soluzioni a esigenze esistenti, o nel proporne di nuove e più efficienti. Sono otto le startup che hanno superato i diversi criteri di selezione, aggiudicandosi i premi finali delle tre categorie proposte dal festival (Idea, Start-Up e Growth Stage) e arrivando vincitori alla fine – anche se, effettivamente, non sembra giusto parlare di punto d’arrivo, ma piuttosto di un ottimo punto di partenza.
Da Aiko, startup nata per sviluppare e commercializzare algoritmi basati su intelligenza artificiale per aumentare l’autonomia delle missioni di piccoli satelliti, a Beautic, un social marketplace mobile dove condividere i propri make up; da Ecomate, la startup della sostenibilità che calcola l’indice di eco-compatibilità di un qualsiasi prodotto, servizio o azienda, a PassBot, il primo software che dialoga con gli utenti e permette di ordinare da ristoranti e hotel, analizzando i dati dei clienti aumentando così fidelizzazione e fatturato dei ristoranti. E poi Movo Gelato, che si pone come obiettivo preservare e garantire l’eccellenza del gelato italiano ovunque nel mondo; Pharmercure, startup nata proprio a Torino, che ha sviluppato un marketplace dove acquistare e ricevere a domicilio tutti i prodotti acquistabili in farmacia; Wego, un progetto per rafforzare i servizi a supporto delle donne vittime di violenza domestica in Europa; Weevil, che propone la realizzazione di un veicolo elettrico a tre ruote finalizzato al comfort, alla sicurezza e alla facilità di parcheggio.
Gli incentivi distribuiti a questi progetti d’avanguardia, in forma di spazi dedicati all’interno di grandi incubatori internazionali e altri servizi, rappresentano senz’altro un ottimo incentivo a proseguire con determinazione nei rispettivi percorsi verso l’innovazione dei tanti settori premiati.
Tuttavia, è forse la rete di conoscenze creata grazie all’edizione torinese del festival il dato più incoraggiante, soprattutto per gli ideatori del festival Adriano Travaglia, avvocato e EU project manager, e Christine Michaelis, autrice e business coach.Edizione dopo edizione, con l’European Startup Festival mirano alla creazione di una piattaforma che rappresenti una banca dati in grado di riunire informazioni e servizi, utili sia alle startup che agli investitori, per mettere così in contatto università, incubatori, acceleratori, imprenditori e, naturalmente, investitori. Si tratta quindi di un’iniziativa volta ad ampliare il dialogo tra ricerca e finanziatori, messi a confronto per interrogarsi sulle rispettive esigenze e ambizioni e collaborare per creare sviluppo.
Il Piemonte, ospitando la prima edizione del festival, ha saputo cogliere una grande opportunità per attrarre sul territorio conoscenze, risorse e investitori. Inoltre, ha confermato di scommettere e investire nelle startup, con l’obiettivo di rafforzare l’economia di un territorio che già si configura come un ambiente innovativo, ma sul quale si insiste affinché la nuova imprenditorialità, fatta di imprese all’avanguardia, abbia un peso ancora maggiore. Perché l’innovazione non sia solo la base, ma anche e soprattutto il futuro.
Questo articolo ha ricevuto una menzione alla XII edizione del Premio Piemotne Mese, Sezione Economia, Turismo, Ambiente
Immagini tratte dal sito di European Startup Festival