OLTRE IL GIARDINO
L’abbecedario di Paolo Pejrone
15 maggio 2021 – 15 maggio 2022
Castello di Miradolo, San Secondo di Pinerolo
PROROGATA FINO AL 26 GIUGNO
La Fondazione Cosso propone una grande mostra dedicata ai progetti e al pensiero dell’architetto Paolo Pejrone, laureato in Architettura con Carlo Mollino, collaboratore di Russel Page e Roberto Burle Marx e autore di alcuni dei più importanti e significativi giardini del mondo.
L’idea nasce da un anno di incontri, interviste e riflessioni con l’architetto Paolo Pejrone che il 7 giugno 2021 compirà 80 anni e che, in oltre 50 anni di carriera, ha progettato più di 800 giardini.
La mostra, a cura di Paola Eynard e Roberto Galimberti, si sviluppa attorno al concetto di abbecedario: un cammino ideale, in rigoroso dis-ordine alfabetico, di pensieri, riferimenti, dubbi e speranze, per imparare a leggere non soltanto il giardino ma i grandi temi che, nella contemporaneità, rappresentano la sfida che stiamo vivendo nel rapporto tra uomo e ambiente. La A di anarchia e di alberi, la T di tempo, la P di pazienza, la S di sogno, la C di calma – in giardino serve averla, la O di orto – la passione di una vita, sono soltanto alcuni esempi.
Elementi cruciali del progetto sono la stagionalità dell’esposizione e il percorso della mostra, che non soltanto si sviluppa nelle quindici sale storiche del Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo (luogo che ha ospitato, in oltre dieci anni di attività, importanti mostre su Beato Angelico, Tiepolo, Caravaggio, Tiziano, Lorenzo Lotto, Fausto Melotti, l’Informale), ma si diffonde anche nei sei ettari del parco all’inglese che circonda l’antica dimora, in cui è possibile incontrare alcune specie botaniche provenienti da tutto il mondo e cinque alberi monumentali.
La mostra dura un anno e conduce il visitatore in un viaggio “oltre il giardino”, attraverso il pensiero, la filosofia, il “mondo” personale e segreto, di Paolo Pejrone: le parole costruiscono un dialogo immaginario con importanti opere d’arte, da Richard Long a Andy Warhol e Joseph Beuys, da Fortunato Depero a Filippo De Pisis, da Jessie Boswell a Giulio Paolini, da Piero Gilardi a Paolo Paschetto, autore dell’emblema della Repubblica italiana, e con oggetti, fotografie, acquerelli, progetti, memorabilia, video installazioni che cambieranno nel tempo. Appositamente per una delle sale del Castello, l’artista internazionale Giorgio Griffa ha ideato e realizzato un’opera sul tema della frammentarietà del mondo che ci circonda.
La mostra, come il giardino, crescerà, muterà, si evolverà attraversando le quattro stagioni, in un ideale contrappunto di pensieri e riferimenti.
L’esposizione è completata da un’installazione sonora appositamente dedicata, a cura del progetto artistico Avant-dernière pensée.
L’orto del castello
Questo progetto, inoltre, permette al pubblico di scoprire l’Orto del Castello: l’idea di far rinascere l’orto al Castello di Miradolo è un desiderio da anni che ha preso vita grazie alla capacità visionaria dell’architetto e delle numerose persone che ne hanno permesso il ripristino, in occasione della mostra. Si avvia così a rinascere anche l’anima rustica del Castello, contrappunto di quella nobile, che diventa visitabile per la prima volta con la stalla, il fienile, il forno, il pollaio e il lavatoio.
Da un metro in giù
Nelle sale e, per la prima volta, anche nel Parco, parallelamente alla mostra, si sviluppa come di consueto il progetto Da un metro in giù: un percorso didattico, per i visitatori di tutte le età, in oltre 40 giochi, per esplorare i processi nascosti dietro un giardino e per imparare, con gli strumenti del gioco, a osservare la realtà che ci circonda.
Oltre la mostra
Oltre la mostra, la Fondazione Cosso ha creato una visita guidata in cuffia nel Parco storico del Castello di Miradolo: quattro itinerari di passeggiata, uno per ogni stagione, quattro racconti diversi, alla scoperta non solo delle bellezze del parco ma del mutare della natura.
Per 12 mesi, attività didattiche per scuole e famiglie e incontri letterari e divulgativi approfondiranno i temi del paesaggio, dell’ambiente, della biodiversità, in continuità con il lavoro svolto dalla Fondazione Cosso in questi anni per sensibilizzare e costruire un nuovo e profondo rapporto con il paesaggio che ci circonda.
Orario: venerdì, sabato, domenica e lunedì, ore 10-19.30 (ultimo ingresso 17.30)
Ingresso solo su prenotazione: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it
Aperto ogni giorno, su prenotazione, per gruppi e scuole.
Biglietti ingresso mostra + parco + audioguida doppia (mostra e parco)
Intero 15 €; ridotto gruppi, over 65, studenti fino a 26 anni, convenzioni 12 €; 6-14 anni, 7 € comprensivo di kit didattico; 3-6 anni: 2 € comprensivo di kit didattico; gratuito 0-3 anni, Abbonati Musei, Torino + Piemonte card, Passaparto culturale; tariffa family, 2 adulti + 2 bambini sopra i 6 anni: 35€.
Ingresso solo parco: 5 €, gratuito fino a 6 anni, Abbonati Musei.