LA STRADA COME GALLERIA
Manifesti pubblicitari 1904 – 1968
30 ottobre – 30 novembre
Palazzo Barolo
La cultura e le attività economiche hanno avuto uno stretto rapporto sin dall’inizio del Ventesimo secolo. La capacità del mezzo culturale di comunicare con le forme artistiche si unisce alla capacità di un prodotto di essere accattivante e immediatamente riconoscibile. Se i mezzi di comunicazione attuali sono direttamente connessi al digitale (dalla televisione al vasto mondo di Internet), quelli del passato erano legati fortemente al materiale cartaceo.
L’esposizione, promossa in collaborazione con Palazzo Barolo e Anna Benso (che ha curato la scelta delle opere in esposizione, di proprietà dell’Intercard, e l’allestimento) è composta da una serie di significativi manifesti pubblicitari storici, dagli inizi del Ventesimo secolo fino agli albori del boom economico, che fanno parte di una vasta collezione voluta da Giovanni Benso, intende seguire due percorsi ben definiti.
Il primo è quello del manifesto come espressione culturale, nel quale si vuole evidenziare l’importanza delle diverse correnti artistiche nella realizzazione dei materiali. Da Dudovich a Cappiello (due artisti considerati tra i padri del cartellonismo moderno italiano), Mario Gros, Erberto Carboni, ma anche Gino Boccasile e Armando Testa – ognuno di loro ha saputo con il proprio talento mettere su carta al servizio della comunicazione pubblicitaria i vari stilemi dell’epoca, dall’Art Nouveau all’Espressionismo, il Cubismo, il Futurismo, in alcuni casi rielaborandoli, in altri casi intercambiandoli, oppure introducendo nuovi stili grafici (come nel caso di Armando Testa).
Il secondo percorso punta invece a sottolineare il valore del manifesto come strumento di crescita economica e il suo contribuito allo sviluppo di molte aziende e territori, ma anche nel saper comunicare in maniera incisiva, coinvolgente, ma allo stesso tempo anche positiva, un prodotto, un evento o una località turistica.
Una raccolta che testimonia quasi settant’anni di produzione del settore, con oltre 80 manifesti e marchi di aziende che hanno accompagnato la vita di generazioni e hanno scandito il loro tempo, decorando e colorando le città italiane che in quel periodo affronteranno un grande desiderio di riscatto prima, durante e dopo le due Guerre Mondiali, culminando poi in un’epoca di grande boom economico e sociale, verso una direzione di vita migliore, svagata e divertita, che fosse, almeno nell’immaginario, alla portata di tutti.
Palazzo Barolo – via Corte d’Appello 20/C
Orario: martedì-venerdì 10,30-12,30, 15-18,30, sabato e domenica 15-18,30, lunedì chiuso
Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria da effettuare via mail all’indirizzo eventi@piazzadeimestieri.it