Autore: Matteo Acme

Quando Olivetti voleva dire innovazione Matteo Acmè e Alessia Cerantola “Questa è la MC24, conosciuta come Divisumma, la macchina che ha fatto la fortuna della Olivetti. Produrla costava circa 35.000 lire, ma veniva rivenduta a 350.000, più o meno come una Fiat Seicento dell’epoca”. A indicarla è Luigino Tozzi, mentre ricorda con orgoglio gli anni trascorsi in Olivetti dal 1958 al ’93. Oggi è uno dei responsabili del Laboratorio Museo Tecnologicamente, la Fondazione dedicata all’ingegnere olivettiano Natale Capellaro in cui, come un tesoro di un’epoca lontana, è custodito parte del materiale Olivetti a Ivrea. Nelle varie stanze sono esposti i prodotti…

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