I NOMI DELLE PIANTE NELLE PARLATE DEL PIEMONTE
Presentazione del libro di Gian Paolo Mondino
Venerdì 20 aprile 2018 ore 17
Torino, Aula Magna Orto Botanico
Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, la Società Botanica – Sezione Piemonte e Valle d’Aosta, il Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino presentanonuovo volume, edito dal Museo Regionale di Scienze Naturali, I nomi delle piante nelle parlate del Piemonte, di Gian Paolo Mondino. Oltre all’autore all’incontro interverranno Rosa Camoletto, conservatore responsabile della sezione Botanica MRSN e Monica Cini, dottore in Dialettologia Italiana e Geografia Linguistica.
L’opera è rivolta a tutti coloro che, per professione o diletto, vogliono conoscere meglio le piante presenti in Piemonte e i numerosi e curiosi nomi popolari che le identificano nei vari dialetti locali.
I dati provengono da informazioni raccolte in oltre trent’anni di intensa esplorazione botanica nel territorio piemontese, condotta dall’autore durante lavori di ricerca in campo vegetazionale, ecologico e forestale, legati all’attività professionale, documentati in un’ottantina di pubblicazioni. Tali dati sono stati integrati con documentazione proveniente dall’atlante Alepo e dall’analisi di numerosi testi a stampa.
Nel testo sono trattate piante spontanee legnose latifoglie e conifere, piante erbacee di ambienti diversi, piante coltivate e funghi.
Tra le piante spontanee sono qui rappresentate quelle più o meno comuni che erano, soprattutto in passato, ben note localmente con il loro nome dialettale poiché fornivano, molto più che oggi, cibo per uomini e animali, materiali da costruzione, rimedi per la cura di malattie, materiali tessili, coloranti e prodotti di altra natura come oggetti per il gioco.
L’analisi dei dati presentati conferma che la comprensione delle risorse vegetali del Piemonte è stata in passato molto estesa e complessa, ma le conoscenze locali stanno scomparendo.
Dal confronto tra la flora vascolare regionale più aggiornata e le schede elaborate è risultato che meno di un quarto delle piante spontanee sono comunemente note e utilizzate in Piemonte.
Questo lavoro può dunque essere un’utile base per la realizzazione di attività territoriali che contribuiscano alla conservazione delle conoscenze del passato, ma anche alla scoperta, alla tutela e all’utilizzo consapevole di una percentuale maggiore di flora spontanea del Piemonte.
Aula Magna Orto Botanico – Viale Mattioli 25, Torino
Ingresso libero